Chiarinelli, Lorenzo – Vescovo (Pratoianni, 16 mar.1935 – Rieti, 3 ago. 2020)

Nato a Pratoianni, nel comune di Concerviano, da Olindo e Olga. Alla vigilia dell’Unità, Pratoianni contava poco più di 30 famiglie, in prevalenza pastori. Nel paese una mola per la macina del grano era di proprietà dei Chiarinelli che forse erano solo suoi lontani parenti. Fatto sta che viene mandato a Rieti per fare le scuole medie e qui decide di entrare in Seminario dove completa gli studi ginnasiali per passare poi al Seminario regionale di Assisi dove fa gli studi di filosofia e di teologia. E’ ordinato sacerdote il 15 settembre 1957 da mons. Raffaele Baratta, vescovo di Rieti. E di quel vescovo diviene presto stretto collaboratore come poi accadrà con i successori mons. Guido Nicola Cavanna e mons Dino Trabalzini, e mons. Francesco Amadio. Dopo aver conseguito la Licenza in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana, con specializzazione presso la Pontificia Università Lateranense, ha svolto numerosi compiti a Rieti come insegnante di Religione nel Liceo “Varrone”, di Filosofia, di Etica e di Antropologia culturale in diversi istituti di istruzione; dal 1972 era Vicario per la pastorale; dal 1981 Vicario per il Laicato e Direttore dell’Ufficio catechistico diocesano.

A livello nazionale è stato dal 1967 Vice Assistente Nazionale della FUCI e, successivamente, del “Movimento dei Laureati” e del rinnovato “Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale” (MEIC). Per 15 anni è stato docente di Patristica e Letteratura Cristiana presso l’Istituto di Catechesi Missionaria della Pontificia Università Urbaniana (Roma).

Consacrato Vescovo il 27 febbraio 1983, ha retto la Diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo fino al 1993, quando è stato trasferito alla Diocesi di Aversa (1993-1997). Il 30 giugno 1997 è stato nominato Vescovo di Viterbo. Durante il suo episcopato, nella Conferenza Episcopale Italiana ha ricoperto l’incarico di Presidente della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede e la Catechesi conducendo la verifica e la redazione definitiva del “catechismi” della CEI. È stato membro della Commissione Episcopale per l’Ecumenismo e il Dialogo e Presidente del Comitato Scientifico Organizzatore delle Settimane dei Cattolici Italiani. In questa veste ha collaborato a condurre, nell’ottobre 2004, la 44° Settimana Sociale dei Cattolici Italiani sul tema “Democrazia: nuovi scenari –nuovi poteri”. Per la Santa Sede è stato membro della Congregazione dei Vescovi e membro della Congregazione per le Cause dei Santi.

Ha fatto il suo ingresso a Viterbo il 4 ottobre 1997 e ha guidato questa Chiesa per 14 anni, fino al febbraio 2011, quando ha presentato le dimissioni per raggiunti limiti di età. E’ stato l’artefice della Visita pastorale del Papa Benedetto XVI a Viterbo e Bagnoregio il 6 settembre 2009.

Con la Chiesa di Viterbo ha mantenuto sempre un legame stretto di affetto e di amicizia, e non sono mancate numerose occasione in cui, dopo le sue dimissioni, è tornato in Diocesi per incontri e celebrazioni.

Negli anni del suo episcopato viterbese, coadiuvato nel suo lavoro dal Vicario generale mons. Pietro Concioli, ha dato un forte impulso al lavoro pastorale anche grazie ai Convegni pastorali diocesani attuati, ha voluto un impegno di formazione permanente come carattere distintivo del suo clero diocesano, ha promosso la creazione del Centro diocesano di documentazione per la storia e la cultura religiosa  e ha sostenuto l’avvio del Museo “Colle del Duomo”, scrigno delle opere d’arte dismesse dalle chiese del territorio,  a testimonianza del valore che egli attribuiva alla cultura in funzione di una rinnovata crescita del territorio e di una rinnovata pastorale. Nel 2009, in occasione della Visita del di papa Benedetto XVI alla Diocesi, sono state benedette dal papa la “Porta della luce”, creata per la Cattedrale di Viterbo dallo scultore Roberto Joppolo. Nello stesso anno egli aveva promosso la pubblicazione dell’Annuario della Diocesi di Viterbo che non era stato più pubblicato dal 1991, affidandogli la funzione di “strumento di rinnovata coscienza ecclesiale e di slancio pastorale”.

Sono numerosissimi i suoi scritti: dalle lettere pastorali indirizzate alle sue Chiese ai contributi a convegni e a testi che si occupavano di catechesi, da introduzioni e prefazioni a studi di storia religiosa e di storia del movimento cattolico, a riflessioni sul cammino percorso e sulla strada ancora da fare. Negli anni del suo episcopato viterbese ricordiamo la raccolta delle lettere pastorali (Gli orizzonti. Lettere pastorali. 1997-2007, Viterbo 2007) e poi Per dare ragione alla speranza. Messaggio alla Chiesa locale e, in particolare, all’Associazione diocesana diocesana di A.C. (Viterbo 1998); Educatori nella fede. Appunti di formazione (Viterbo, 2004); Strada facendo. Per un cammino di Chiesa, (Viterbo 2007); Il compito educativo. Messaggi alla scuola, agli educatori nella fede. 1997-2007, (Viterbo 2008). In occasione di ricorrenze particolari mons. Salvatore Del Ciuco ha curato sia Mons. Lorenzo Chiarinelli, Vescovo di Viterbo. 20 anni di episcopato 1983-27 febbraio 2003 (Viterbo 2003) che 50° di sacerdozio di S. E. Mons. Lorenzo Chiarinelli, che celebra anche il suo 25° di Episcopato e i 10 anni di governo della nostra Diocesi (Viterbo, s.d. ma 2007). In tempi recenti aveva pubblicato Rendo grazie a Dio ricordandomi di voi. Strada facendo: 60 anni di cammino (1957-2017), s.l., 2017.

E’ morto a Rieti dopo una breve malattia il 3 agosto 2020 ed ha voluto essere sepolto a Viterbo nella Basilica di S. Maria della Quercia.

BIBL. – S. Del Ciuco, 50° di sacerdozio. 1957-2007. Lorenzo Chiarinelli, Viterbo 2007; http://www.diocesiviterbo.it/il-vescovo-emerito-mons-lorenzo-chiarinelli-alla-casa-del-padre/.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]