Chiricozzi, Aldo Francesco – Impiegato, Martire delle Fosse Ardeatine, Patriota (Civitavecchia, 12 set. 1925 -24 mar. 1944)
Nato a Civitavecchia il 12 settembre 1925 da Rinaldo e da Maria Fochetti (che erano originari di Vignanello e si erano trasferiti a Civitavecchia (perché il padre era commerciante di vini), aveva frequentato l’Oratorio Don Bosco nella città portuale e poi era stato assunto dalle Poste. Il suo lavoro era a Roma, in Piazza Dante, dove si trasferiva giornalmente. Nella capitale incontrava spesso il cugino materno Angelo Fochetti (V.) anche lui pendolare ma da Vignanello dove aveva la residenza. Il 21 febbraio 1944, mentre i due cugini erano insieme, furono arrestati dalle SS forse nei pressi dell’Albergo Littorio, situato in Via Clementina a Roma nel Rione Monti. Accusati di avere rapporti con gruppi di partigiani e di distribuire materiale di propaganda antifascista e antinazista. Aldo Francesco e Angelo furono portati a Via Tasso e da qui, un mese dopo, inseriti nella lista di Kappler tra i detenuti che poi furono portati alle Fosse Ardeatine e qui trucidati. I rapporti con i gruppi partigiani non trovano riscontro per Aldo Francesco e nemmeno che distribuisse materiale propagandistico. Il suo inserimento nella lista di Kappler quindi è legato al fatto che i nazisti dovevano mettere insieme 320 persone come ritorsione per i 32 soldati morti per l’esplosione e lo scontro a Via Rasella.
BIBL.: A. La Bella, R. Mecarolo, L. Amadori, Martiri viterbesi alle Fosse Ardeatine. Per non dimenticare, Viterbo 1996, pp. 107-109; M. Avagliano, M. Palmieri, Le vite spezzate delle Fosse Ardeatine. Le storia delle 335 vittime dell’eccidio simbolo della Resistenza, Torino, Einaudi, 2024, p. 117.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]