Fochetti, Angelo – Impiegato, Partigiano, Martire delle Fosse Ardeatine (Vignanello, 2 dic. 1915 – Roma,  24 mar. 1944)

Era nato a Vignanello il 2 dicembre 1915 da Francesco e Maria Cecchini. Il padre era morto durante la Prima guerra mondiale ed egli viveva con la madre in Via della Cupa a Vignanello. Da piccolo aveva perduto un occhio ferendosi con un ferro da calza. Si era diplomato con ottimi voti e aveva trovato lavoro come impiegato presso la sede del Banco di Santo Spirito a Roma. Nella Capitale si incontrava di frequente con il cugino Aldo Francesco Chiricozzi (V.) che invece viveva a Civitavecchia e che veniva a Roma giornalmente perché impiegato alle Poste. Dopo l’8 settembre 1943 Angelo era entrato in contatto con la Resistenza e aveva cominciato a procurare, smistare e diffondere materiale di propaganda. Non è chiaro con quali formazioni abbia avuto più stretti legami ma è sicura la sua attività di contrasto sia al regime fascista che ai nazisti. Forse era stato spiato e quindi il suo arresto, avvenuto a Roma mentre era in compagnia del cugino Aldo Francesco, non fu solo dovuto al caso. Portato anche lui a Via Tasso vi rimase fino al momento in cui fu incluso, insieme con il cugino, nella lista di Kappler dei 320 italiani che dovevano essere fucilati come rappresaglia per la morte dei 32 soldati tedesci a Via Rasella. Fu ucciso il 24 marzo 1944 alle Fosse Ardeatine. Una Via a Roma ricorda il suo sacrificio.

BIBL.: A. La Bella, R. Mecarolo, L. Amadori, Martiri viterbesi alle Fosse Ardeatine. Per non dimenticare, Viterbo 1996, pp.  121-122; M. Avagliano, M. Palmieri, Le vite spezzate delle Fosse Ardeatine. Le storia delle 335 vittime dell’eccidio simbolo della Resistenza, Torino, Einaudi, 2024, p. 225.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]