De Carolis, Mariano – Sacerdote, Erudito (Sant’Oreste, 15 sett. 1876 – Roma, 4 sett. 1955)
Nato a Sant’Oreste e figlio di Pio (farmacista del paese) che era stato carbonaro e fervente patriota, cominciò gli studi in paese prima di entrare in Seminario a Roma per proseguirli e qui ebbe per compagni il futuro Pio XII e il futuro cardinale Giovanni Battista Nasalli Rocca. A venticinque anni, nel 1901, fu ordinato sacerdote nella chiesa di Sant’Apollinare a Roma. Nel 1905 fu nominato parroco di Sant’Oreste dove rimase per ben 25 anni. Nel 1909 fondò il Circolo cattolico giovanile Sant’Edisto associato alla Gioventù cattolica italiana: durante la Prima guerra mondiale furono cinquanta i giovani del Circolo morti per la patria. Nel Dopoguerra creò un nuovo Circolo e una filodrammatica sempre per dare vita e momenti di aggregazione alla gioventù, aiutò i reduci dalla guerra a reinserirsi, li sostenne nelle rivendicazioni per avere quelle terre che erano state loro promesse durante la guerra, fu tra i fondatori della Cassa rurale “Sacra famiglia” che ben presto contò diverse centinaia di soci e fu in grado di sostenere con prestiti molti dei contadini e degli artigiani del paese. Nel decennale della fondazione della Cassa ricevette lettere di congratulazioni sia dalle autorità ecclesiastiche (l’Amministratore dell’Abazia delle Tre Fontane dalla quale dipendeva Sant’Oreste e il vescovo di Civita Castellana) sia politiche (il deputato Egilberto Martire e il deputato Francesco Boncompagni Ludovisi), accademiche (prof. Francesco Aquilanti) ed economiche (Pietro Campilli, Presidente della Federazione laziale delle Casse rurali). Nel 1925, anche grazie al suo impegno, il paese vide coronato il sogno di decenni: un acquedotto portò l’acqua fino alla fontana pubblica. Nel 1931, accusato ingiustamente di essersi appropriato di fondi della locale Cassa rurale “Sacra famiglia” che aveva collaborato ed erigere e che aveva diretto con tanti apprezzamenti per molti anni, si allontanò dal paese e rinunciò alla parrocchia. Si stabilì a Roma nella chiesa di S. Maria dell’Orto, a Trastevere, della quale divenne rettore. E a Roma concluse la sua vita morendo il 4 settembre 1955 e fu sepolto al Cimitero del Verano. Il suo amore per Sant’Oreste non era mai venuto meno e per questo volle che il suo archivio e tutte le sue carte fossero destinate all’Archivio parrocchiale di Sant’Oreste.
Per tutta la vita, nonostante i suoi impegni pastorali e il suo attivismo in campo sociale, continuò a studiare la storia del Soratte e di Sant’Oreste lasciando molti articoli e scritti che sono ancora oggi un sicuro punto di riferimento per gli studiosi. La sua opera più nota è Il Monte Soratte e i suoi Santuari, Roma 1950 (poi ristampato nel 1993); altri studi hanno riguardato la Veneranda Sancti Orestis Antiquitas, Venezia 1927; La Cappella musicale della Ven. Collegiata S. Lorenzo M. in Sant’Oreste, Roma 1931. A lui la Pro-loco Sant’Oreste, il Comune di Sant’Oreste e il Centro di documentazione don Mariano De Carolis hanno dedicato un opuscolo dal titolo 1876-2006. Don Mariano De Carolis. Nel 130° anniversario della sua nascita, Roma 2006. Una piazza del paese porta oggi il suo nome e la Biblioteca comunale è la sede del Centro di documentazione a lui intitolato.
BIBL. – 1876-2006. Don Mariano De Carolis. Nel 130° anniversario della sua nascita, Roma 2006.