Ferrata, Luigi – Medico, Artista, Letterato (Gradoli, 22 lug. 1915 – Roma, 2005)
Figlio di Alberto e di Aldina Nenci, era della famiglia che aveva dato alla Chiesa il cardinale Domenico, diplomatico e poi Segretario di Stato di Benedetto XV. A Gradoli Luigi trascorse l’infanzia con i due fratelli Domenico e Francesco e la sorella Cesira. Studiò nel Collegio dei Mercedari di Orvieto, concluse gli studi superiori al Mamiani di Roma dove conseguì la maturità. Si iscrisse poi alla Facoltà di medicina ma scoprì presto di avere la tubercolosi che lo perseguitò per molti anni e lo costrinse ad allontanarsi dalla famiglia per curarsi in varie parti d’Italia. Si laureò in medicina e si specializzò in tisiologia. La sua esperienza di malato lo aveva reso particolarmente attento alle sofferenze dei suoi pazienti e questi gli espressero spesso la loro riconoscenza e la loro solidarietà.
Iniziò la sua attività di medico nel Sanatorio Murri di Jesi e qui scoprì la sua attitudine al disegno che da allora fu una sua attività secondaria mai più abbandonata insieme con la poesia e la scrittura. Alla fine della sua carriera si conteranno migliaia di disegni e dipinti ammirati dal pubblico e spesso apprezzati dai critici, presenti anche a Gradoli e al Museo civico di Viterbo. Le sue poesie e i suoi scritti, anche quando riflettono sulla sua vita, non sono mai collegati con la sua esperienza di ammalato ma esprimono la nitida figura di un uomo protagonista della sua vita e della sua arte. Ebbe casa anche a Genzano, in provincia di Roma, che aveva fatto divenire luogo di incontro di artisti e di poeti e dove sua moglie Stefania era perfetta padrona di casa. Ormai pensionato, dopo un breve periodo a Siena, ritornò a Gradoli dove visse gli ultimi anni prima di morire a Roma. Sulla sua attività di pittore: Italo Carlo Sesti (a cura di), Luigi Ferrata, Roma 1979; ID, Luigi Ferrata. La sua grafica, Roma 1987; L. Ferrata, Luigi Ferrata in arte. Esperienza di un autodidatta, Marino 1997; Opera omnia di Luigi Ferrata, Roma 2000. Sulla sua attività di poeta e di scrittore: Estate 1964. Poesie e disegni, Jesi 1964; Omaggio a Viterbo, sl, 1983; Invito a Gradoli, Marino 1986; Diario poetico e non. Tra poesia e pittura, Siena 1993; Gutta cadens, Marino 2001.
BIBL. – P. Cardini, Luigi Ferrata, in “La Loggetta”, anno XIII, 2008, nn. 5/6, pp. 101-103.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]