Garzoni, Giovanni Antonio – Architetto (Viggiù, 1537 – Roma, 1591).

Fu a Caprarola con la qualifica di capomastro scalpellino dal 1564, e sostituì il Vignola (dopo la morte avvenuta nel 1573) nel cantiere della Villa Farnese, non solo ricoprendo l’incarico di direttore dei lavori, ma anche impegnandosi in alcune fasi progettuali. L’architetto lavorò molto nel Viterbese, come testimonia l’elenco che segue: diresse i lavori di edificazione dell’ospedale di S. Giovanni Battista a Caprarola, progettato dal Vignola nel 1572; nel 1574 progettò un acquedotto per la cittadina di Vetralla e fornì un disegno per l’abbassamento del livello delle acque del lago di Vico, volto all’acquisizione di nuove terre da coltivare (1579-1590); tra il 1580 e il 1587 progettò e diresse, per conto del cardinal Farnese, i lavori per il restauro e l’ampliamento del palazzo abbaziale di Poggio Mirteto; nel 1581 fu a Montefiascone per fornire un modello con cui portare a termine la costruzione della cattedrale di  S. Margherita; nel 1584 consegnò un progetto per un monastero di monache nella cittadina di Vetralla e tra il 1584 e il 1586 fornì una pianta per la costruzione di un ospedale; sempre nel 1584 fornì un disegno per la chiesa di S. Tolomeo di Nepi; nel 1587 eseguì per i priori di Viterbo un disegno e una pianta per il palazzo comunale; nel 1588 progettò la nuova chiesa sull’Isola Bisentina. Tutte queste commissioni lo portarono a risiedere per lunghi periodi nel borgo di Caprarola e ad acquistare due case, pur continuando a possederne e abitarne una a Roma (alle Botteghe Oscure, nel rione di S. Eustachio). Dei cinque figli che ebbe, il primogenito Giovanni Stefano (Viggiù 1562 – Roma 1596) intraprese la professione paterna ed è ricordato per aver eseguito, nel 1594, una pianta del lago di Vico.

BIBL. – Fagliari Zeni Buchicchio 1985-86, p. 23; Fagliari Zeni Buchicchio in DBI, 52, p. 443.

[Scheda di Margherita Fratarcangeli – Ansl]