Giustiniani, Benedetto – Cardinale (Chio, 5 lug. 1554 – Roma, 27 mar. 1621)
Nato a Chio il 5 luglio 1554, era figlio di Giuseppe e di Girolama Giustiniani Recanelli-Banca. Dopo la conquista dell’Isola di Chio da parte dei turchi la sua famiglia si trasferì prima a Venezia, poi a Genova e infine a Roma dove il padre sviluppò la sua attività di banchiere divenendo uomo di fiducia dei pontefici. Benedetto completò gli studi tra Perugia, Padova e Genova. Con l’aiuto del padre e dello zio Vincenzo che era stato Generale dei Domenicani e poi cardinale intraprese la carriera ecclesiastica e fu prima Referendario delle due Segnature ma già nel 1586 era stato fatto cardinale da Sisto V. Era stato Tesoriere generale della Chiesa e poi fu Legato nelle Marche, poi a Bologna ma contemporaneamente ebbe diversi incarichi nelle Congregazioni romane e svolse ruoli di rilievo nei rapporti diplomatici tra i pontefici e le corti europee. Negli anni successivi al 1603 collaborò con il fratello Vincenzo nella decorazione del Palazzo Giustiniani di Bassano Romano e ha dato un importante contributo alla creazione di quella Collezione Giustiniani che fu pubblicata nel XVII secolo e che fece conoscere il ruolo straordinario che i due fratelli avevano avuto come collezionisti d’arte.
Bibl.: DBI, vol 57, Roma 2001, pp. 315-327; HC, Vol. III, Patavii, 1960, p. 51; C. Weber; Legati e Governatori dello Stato pontificio (1550-1809), Roma 1994, p. 704; Tuscia minore. Bassano Romano, Capranica, Oriolo Romano, Vejano, Roma, s.d., pp. 15-28; Bassano Romano in P. Bartolozzi, S. Migliori, Tuscia viterbese, Roma, DEA, 1968, pp. 39-43; C. Tuderti, Bassano sacra. Alle radici di un popolo ricco di storia e di fede, Ronciglione 2010; S. Ciuffoni, Il feudo di Bassano di Sutri nel corso del XVII secolo, in “Rivista storica del Lazio”, anno V (1997), n. 6, pp. 81-109; L. Martini, Una comunità del Patrimonio di San Pietro nel Seicento: Bassano di Sutri, in “Rivista storica del Lazio”, anno XI (2003), n. 19, pp. 21-40; A. Bureca, La Villa di Vincenzo Giustiniani a Bassano Romano dalla storia al restauro, Roma 2004.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]