Jacopo di Lorenzo – Marmoraro (Roma, Secc. XII-XIII).

Membro di una delle più rilevanti famiglie cosmatesche che faceva capo a Tebaldo, la sua attività nel Lazio ebbe luogo tra il 1180 circa e il secondo decennio del secolo successivo. Inizialmente, e fino alla fine del sec. XII, in collaborazione con il padre Lorenzo di Tebaldo realizzò e firmò, nelle iscrizioni apposte sulle opere, l’ambone in S. Maria in Aracoeli a Roma, il portale maggiore della cattedrale e quello dell’abbaziale di S. Maria di Falleri a Civita Castellana, il portale del Sacro Speco a Subiaco. A J. e a Lorenzo viene inoltre attribuito il frammento di un architrave della porta del duomo di Segni (1185). Agli inizi del sec. XIII J. lavorava da solo, realizzando la pavimentazione del duomo di Ferentino (post 1203), il chiostro di S. Scolastica a Subiaco (inizi sec. XIII), la lunetta del portale di destra e il portico del duomo di Civita Castellana, oltre al litostrato della chiesa, attribuito alla sua bottega.

BIBL. – Enrico Bassan in EAM, VII, pp. 246-249.

[Scheda di Antonella Mazzon – Isime]