Mechelli, Girolamo – Politico (Morlupo, 17 mar. 1923 – Roma, 30 mag. 1986).
Impiegato, fu giovane dirigente dell’ACI e organizzatore della DC nella provincia di Roma, nelle cui liste fu eletto più volte consigliere per la provincia di Roma nel collegio di Campagnano, a partire dal 1956 e poi ancora nel 1960 e nel 1966, e consigliere regionale, dal 1970 al 1986. Fu assessore provinciale ai Lavori pubblici (1961-1964), presidente della Provincia (1966-1970) e in seguito presidente dell’Unione regionale province del Lazio (1967-1971) e primo presidente della Regione, tra sett. 1970 e giugno 1971, e poi tra giugno 1971 e genn. 1972.
Successivamente fece parte di diverse commissioni consiliari permanenti della Regione e fu varie volte assessore. Sostenne la necessità di potenziare le infrastrutture industriali della zona meridionale della provincia di Roma (anche per riequilibrare le notevoli differenze economiche e sociali tra diverse aree della provincia romana come in generale nella regione laziale, come egli stesso affermò in un editoriale sulla «Rassegna del Lazio» del 1966) e di rafforzare il peso istituzionale dell’Ente Regione, considerata strumento di democrazia e partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Nel 1977 fu rinviato a giudizio per fatti risalenti al 1971 che riguardavano infiltrazioni mafiose nella Regione Lazio; condannato in primo grado, fu poi assolto con formula piena nel processo d’appello. Nell’apr. 1978, negli ultimi concitati giorni del sequestro di Aldo Moro, fu ferito in un attentato ad opera delle Brigate Rosse. Fu poi presidente del Consiglio regionale del Lazio (1978-1980 e 1981-1986).
BIBL. – Guido Boffi in DSMCI, Aggiornamenti 1980-1995, pp. 371-372; Regione Lazio 2000, pp. 99, 125, 129-130; Leonardo Musci – Arianna Terzi in Del Signore 2005, pp. 120-121; Caracciolo 2006, pp. 209-211.
[Scheda di Armando Finodi – Msl]