Ottone – Vescovo (Sec. XI)
Un vescovo di nome Alberto sottoscrisse il Concilio romano del 1036 convocato da Benedetto IV. Suo successore fu Ottone che nel 1053 è vescovo di Castro al quale Leone IX conferma i privilegi di ritenere i possessi e i confini giurisdizionali diocesani detenuti sino ad allora e che in particolare riguardavano la pieve di Musignano. Nel 1060 è vescovo Anselmo che sottoscrive la bolla di Nicolò II per la chiesa di Ungheria. Poi le fonti tacciono a proposito dei vescovi di Castro fino alla metà del XII secolo.
BIBL. – E. Stendardi, Memorie storiche della distrutta città di Castro, 3^ ed. 1993, Grotte di Castro, Tipografia Ceccarelli, 1993, p. 66; Istituto Giovanni XXIII, Dizionario dei Concili, Roma, Città Nuova editrice, 1966, p. 255-265; C. Nanni, Castro e il suo santo vescovo. San Bernardo vescovo di Castro, Roma, LAS, 2004, pp. 51-52; P. F. Kehr, Italia pontificia. Vol. II. Latium, Berolini, 1907, pp. 217-218.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]