Palomba, Clemente – Astronomo (Civitavecchia, 23 mar. 1819 – Roma, 26 lug. 1891).

Fu assistente nella Specola del Collegio Romano dal 1839 al 1845; in particolare, negli anni tra il 1839 e il 1841, con l’abate Ignazio Cugnoni e con Venanzio Mobili eseguì una serie di importanti rilevazioni (si effettuarono in quegli anni 11.800 misurazioni micrometriche sul pianeta Venere). Il risultato degli studi, confrontato con quanto affermato da altri astronomi, permise all’allora direttore dell’Osservatorio padre Francesco De Vico di calcolare la durata della rotazione del pianeta; il dato, seppure molto lontano da quanto stabilito con i moderni apparecchi scientifici, fu considerato assai vicino al vero fino all’inizio del secolo scorso.

Dopo la laurea in giurisprudenza alla Sapienza, nel 1845, P. fondò insieme al Cugnoni, ingegnere e architetto calcolatore ed osservatore presso l’Osservatorio del Collegio Romano, il periodico «Raccolta di lettere ed altri scritti intorno alla Fisica e alla Matematica» di cui curò personalmente la pubblicazione dei primi cinque volumi (1845-1849). Dal 1850 il periodico cambiò titolo e uscì fino al 1857 col titolo «Annali di scienze matematiche e fisiche», a cura del matematico Barnaba Tortolini. Gli articoli scientifici del P., membro della Pontificia accademia dei nuovi Lincei, uscirono anche sulle «Memorie dell’Osservatorio del Collegio Romano». Numerosi suoi lavori vennero pubblicati inoltre su «Astronomische Nachrichten». Si ricorda infine il suo Manifesto d’associazione alla Raccolta scientifica di lettere ed altri scritti intorno alla fìsica e alla matematica, pubblicato a Roma dalla tip. Marini & Morini nel 1846 nella collana Opuscoli matematici di vari autori.

BIBL. – Pio Emanuelli, «Memorie della Società Astronomica Italiana», X, 1937; Majolo Molinari 1963, I, pp. 581-582, II, pp. 747-748; Diz. scienziati, p. 1122; Monaco 2001, pp. 143-144.

[Scheda M. Giuseppina Cerri – Isri]