Pechinoli (Pechinolo) Francesco – Storico (Civita Castellana, sec. XVI)
Discendente del notaio Angelo e parente (forse figlio o fratello) di Paolo, che fu notaio a Roma tra il 1558 e il 1578, esercitò a sua volta la professione notarile, dapprima come notaio del Tribunale dell’Auditor Camerae (1565-1569), poi in proprio. Restano suoi atti rogati tra il 1573 e il 1595, forse anno della sua morte. La pratica dei documenti e l’amor di patria lo spinsero a scrivere una Istoria di Civita Castellana (1560). L’opera, che si conserva in originale nell’Archivio Segreto Vaticano e in una copia del 1705 nella Biblioteca Nazionale di Firenze (II, VII. 32), è divisa in due parti e costituisce la più importante testimonianza cinquecentesca della storia della cittadina. Di essa è stata di recente curata una trascrizione a cura di Giacomo Pulcini.
BIBL. – Francois 1886, pp. 18, 71; Pulcini 1998.
[Scheda di Redazione Ibimus]