Rispoli Enrico – Architetto, ingegnere (Viterbo, 26 lug. 1899 – ivi, 27 mag. 1935)

Figlio di Achille e di Aurelia Caprini, la sua attività profes­sionale fu brillante e assai precoce, seppure di bre­ve durata a causa della immatura scomparsa. Atti­vo nel capoluogo durante il regime fascista, pro­gettò per i padri Maristi il collegio dedicato al Car­dinal Ragonesi, ultimato nel 1927. L’edificio è scandito da un alto basamento a bugnato con fine­stre arcuate, quindi da bucature architravate su fa­sce marcapiano di stucco; il loggiato di corona­mento centrale, oggi modificato, evidenziava nel­la articolata sequenza delle bucature la simmetria speculare dell’insieme. Di poco successiva la di­rezione dei lavori di restauro e di adeguamento de­gli impianti del Teatro Unione (1929, con F. Ascenzi), in occasione dei quali l’edificio venne dotato di «delicati meccanismi del quadro sceni­co, e […] di un meraviglioso impianto foto-elet­trico dalla mondiale casa A.E.G. di Berlino» (Galeotti, p. 355).

Nel 1930 venne inaugurato il cam­po sportivo del Littorio (oggi Enrico Rocchi) al quartiere Pilastro, realizzato su progetto del R. in­sieme a C. Bodini. L’ultima realizzazione del R. fu l’edificio della Casa del Balilla in via T. Carletti, oggi sede del liceo classico «M. Buratti», pari­menti progettata con C. Bodini ed inaugurata nel 1937. Il fabbricato è impostato simmetricamente sul corpo angolare stondato nel quale R. collocò al pianterreno l’atrio d’ingresso, ritmato da tre grandi arcate a tutto sesto inquadrate da colonne, e superiormente i locali oggi della presidenza. Il linguaggio architettonico del R. fu improntato a stilemi di un moderato eclettismo ancora di stam­po ottocentesco, mai contaminati da spunti inno­vativi se non, forse, di natura squisitamente strut­turale.

BIBL. – Strappa – Mercurio 1996, pp. 230, 238; Galeotti 2002, pp. 28, 200, 355, 707.

[Scheda di Raffaella Catini – Ansl]