Chiesa e monastero dei SS. Andrea e Bonaventura
Sita in Largo Donatori di sangue. Non se ne conosce la data di costruzione; sicuramente esisteva nel 1373. Nel 1469 si sa che apparteneva alla Confraternita di S. Andrea, e aveva annesso un ospedale “dei poveri passeggeri”[1]. Dopo aver ottenuto dalla confraternita la cessione del fabbricato dell’ospizio e della chiesa, nel 1666, il vescovo Candiotti fa eseguire i lavori di sistemazione e vi trasferisce le monache del Terz’Ordine Francescano[2]. Ricostruita ancora nel 1730, viene nuovamente consacrata nel 1733 e, probabilmente in quella data, intitolata anche a S. Bonaventura[3]. Nel 1873 le Terziarie Francescane sono costrette ad abbandonare il monastero che rimane al Demanio[4]. Nel 1991 viene dato in comodato per 25 anni alla casa di Riposo San Raffaele Arcangelo, ma è rivendicato dal demanio[5].
[1] La cattedrale di Bagnoregio. Sintesi bimillenaria, a cura di E. Righi, Montefiascone, 1998, p. 98.
[2] F. Petrangeli Papini, Bagnoregio: cronologia storica, Viterbo, 1972, p. 114.
[3] La cattedrale di Bagnoregio. Sintesi bimillenaria, a cura di E. Righi, Montefiascone, 1998, p. 98.
[4] F. Petrangeli Papini, Bagnoregio: cronologia storica, Viterbo, 1972, p. 156.
[5] La cattedrale di Bagnoregio. Sintesi bimillenaria, a cura di E. Righi, Montefiascone, 1998, p. 98; cfr.: G. Baciarello, Bagnoregio: guida alla scoperta, Grotte di Castro, 2011, p. 58.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]