Sita in Piazza S. Agostino. Il nome originario è quello della santa Annunziata, mentre il titolo di S. Agostino le deriva in quanto officiata per secoli dagli Agostiniani. Le prime tracce degli Agostiniani risalgono al 1275 (sembra che abbiano ereditato l’immobile dai Benedettini). E’ in questa chiesa che gli Agostiniani impiantano la loro devozione alla Madonna del Buon Consiglio. Eretta a metà del XIII secolo, a pianta quadrata e navata unica, coperta travatura visibile, con pavimento in cotto; ha facciata classica con un timpano posto su una trabeazione sostenuta da quattro lesene terminante in capitelli ionici; il portale in pietra è sormontato da un occhio di facciata. Nel 1735-36 viene costruito il campanile sormontato da una cupoletta. Nel XIX secolo passa alla diocesi di Bagnoregio con il Seminario[1]. Nel 1844 a cura del Seminario la facciata della chiesa è ridotta all’attuale forma; importanti restauri vengono eseguiti nel 1933-1940 grazie all’intervento di mons. Vincenzo Bonaventura Medori, allora rettore del Seminario[2].

Origine della devozione – Nel 1540, in occasione dell’apertura del noviziato agostiniano, la cappella dedicata alla Vergine Annunziata fu dotata di una edicola in stucco in cui fu esposta alla venerazione dei fedeli la sacra immagine della Madonna del Buon Consiglio, alla quale il santuario è dedicato[3].

Celebrazioni – Le festività della Madonna del Buon Consiglio vengono celebrate la seconda domenica dopo Pasqua.

[1] La cattedrale di Bagnoregio. Sintesi bimillenaria, a cura di E. Righi, Montefiascone, 1998, p. 98; cfr.: G. Baciarello, Bagnoregio: guida alla scoperta, Grotte di Castro, 2011, pp. 50-51; cfr.: F. Petrangeli Papini, Bagnoregio: cronologia storica, Viterbo, 1972, p. 129.

[2] F. Petrangeli Papini, Bagnoregio: cronologia storica, Viterbo, 1972, pp. 145 e 177.

[3] Madonna del Buon Consiglio in SS. Annunziata, in: Ass. Collegamento Nazionale Santuari.

Fonti archivistiche

Cedido, Archivio vescovile di Bagnoregio, Fondo degli Agostiniani di Bagnoregio

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]