Di remota costruzione, anticamente chiesa parrocchiale, risulta già consacrata in una sacra visita del vescovo Onofrio Elisei (1705-1721)[1]. Ha un’unica navata, anticamente aveva una croce affrescata sul muro, oggi sull’altare maggiore è un affresco raffigurante Gesù crocifisso con la Maddalena, S. Giovanni, la Madonna e Gerusalemme sullo sfondo[2]. La facciata ha un occhio sulla porta. Affianca la chiesa un piccolo campanile e, attiguo ad essa, si erge un cimitero[3]. Nel 1400 è annoverata tra le chiese più importanti di Civitella. Un secolo dopo la chiesa dovette crollare, perché nel 1565 si parla della sua costruzione[4]. Nel 1636 ha bisogno della riparazione del tetto, delle pareti e del pavimento; a tali lavori si provvede però solo nel 1706[5]. Nel 1727 viene messa sotto la custodia della Confraternita del SS.mo Sacramento e nel 1775 si restaurano le porte e si costruisce un baldacchino sopra l’altare. Nel 1804 vi viene eretto uno “Spizio di Fratellanza” (una congregazione per il trasporto e la sepoltura dei morti). Nel XX secolo nuovi lavori di ristrutturazione. Attualmente è sede della banda musicale di Civitella D’Agliano[6].
[1] A. Cento, Civitella D’Agliano, le sue origini e il suo popolo, Viterbo, 2009, p. 239; cfr.: E. Angelone, Dai Calanchi al Cimino, le chiese dell’antica diocesi di Bagnoregio e i loro archivi, [Quaderni del Cersal, 9], Viterbo, Sette Città 2019.
[2] A. Cento, Civitella D’Agliano, le sue origini e il suo popolo, Viterbo, 2009, p. 243.
[3] Ibidem, p. 241.
[4] Ivi.
[5] Ibidem, p. 242.
[6] Ivi.