Elisei, Onofrio – Vescovo (Foligno, 22 genn. 1668 – Orvieto, nov. 1733).
Discendente da famiglia nobile alla nobiltà fulignate, fu chierico (29 ott. 1689) e dottore in utroque iure (Università La Sapienza di Roma, 24 ott. 1695); apparteneva alla Congregazione di S. Girolamo della Carità e a quella della Trinità dei Pellegrini. Promotore della Dottrina cristiana, fu ordinato sacerdote il 18 nov. 1703 ed eletto vescovo di Bagnoregio l’8 giugno 1705. La sua nomina a 37 anni fa pensare a rapporti stretti con gli esponenti della Curia romana degli anni di Innocenzo XII anche se la consacrazione episcopale avviene negli anni di Clemente XI (della famiglia Albani) con la quale non risulta aver avuto nemmeno dopo l’elezione rapporti significativi.
Il suo impegno maggiore nella diocesi affidatagli fu la ricostruzione dopo il terremoto che l’aveva scossa nel 1695 e ancora negli anni successivi: la cattedrale di Civita di Bagnoregio fu abbandonata e trasferita al centro di Bagnoregio e così pure il seminario. Una delle prime preoccupazioni dell’E. fu conoscere la sua Diocesi: per questo, a meno di un anno dall’ingresso aveva cominciato la sua prima visita pastorale che proseguirà fino al 1707; una seconda visita sarà condotta nel 1708-1709; una terza nel 1712-1716 e l’ultima avviata nel 1718 sarà completata dal suo successore e terminerà nel 1728. Fu autore della Lettera pastorale di monsignor Onofrio Elisei […] per gl’esercizii spirituali da farsi ogn’anno secondo gl’ordini della santità di n.s. Clemente XI, pubblicata nel 1710 a Viterbo dalla Stampa vescovale di Giulio de’ Giulii.
Nel corso del suo vescovato tenne due sinodi diocesani a Bagnoregio (1710 e 1718), promuovendo la pubblicazione degli atti del primo, avvenuta a Viterbo nel 1711. Il 6 sett. 1721 fu traslato a Orvieto, diocesi che resse fino alla morte. Anche in questa diocesi l’E. si distinse per il suo governo del territorio che si manifestò nelle visite pastorali eseguite e in ben 4 sinodi celebrati tra il 1723 e il 1728 poi riassunti nel volume Constitutiones sinodales editae et promulgatae ab Illustrissimo et Reverendissimo D. D. Onuphrio e Marchionibus Elisei…Ex omnibus superioribus Synodis manuscriptis, ac editis, in quatuor Synodis Dioecesanis confirmatis, collectae…, Montisfalisco, Typis Seminarii, MDCCXXX, pp. 356 (unito a Tesoro o appendice sinodale nel quale si contengono Bolle Pontifizie, Canoni, Decreti, Sommarii, Editti, Formole, ed Istruzzioni, citate nel presente Sinodo, In Montefiascone, Nella Stamperia del Seminario, MDCCXXIX, pp. 420).
Morì ad Orvieto nel novembre 1733 e fu sepolto in Cattedrale.
BIBL. – Moroni, CI, p. 313; Gams, p. 671; Quintarelli 1896, p. 535; HC, V, pp. 112, 398; Rhodes 1963, p. 168; Petrangeli Papini 1972, pp. 124-125; Ricognizione 1978, p. 112; Sciarra-De Carolis 1983, pp. 82-83.
[Scheda di Simona Sperindei – Ibimus; revisione di Luciano Osbat – Cersal]