Chiesa e Oratorio di S. Carlo

E’ l’unico esempio all’interno della cinta della città di chiesa chiusa al culto e non distrutta. E’ situata in Via Trento (una volta Via Borgheriglia), nelle vicinanze del Seminario ed è ora adibita a centro ricreativo per i giovani della parrocchia di S. Margherita. La sua costruzione viene iniziata nel 1614 ed ultimata nel 1628 grazie alla Confraternita di S. Carlo.

Di forma rettangolare ad una sola navata, la porta principale posta davanti all’altare maggiore, una finestra posta sopra l’ingresso e un piccolissimo campanile posto sul lato destro. Ad abbellirla una tela con l’immagine del Crocifisso, s. Sebastiano, il card. Borromeo e s. Margherita[1].

Fonti archivistiche

L’Archivio della Curia vescovile di Montefiascone conserva lavori e culto (10 u.a., 1820-1983), affitto e lavori (1 u.a., 1983-1988), statua Immacolata (1 u.a., 1831-1844), legati (4 u.a., 1812-1897).

 

[1] G. Breccola, M. Mari, Montefiascone, 1979, p. 374.

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]