Chiesa parrocchiale di S. Donato (Loc. Vetriolo)

Non se ne conosce la data di costruzione, ma si presume edificata tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo. A navata unica, coperta a soffitta, ha due ingressi e tre altari; aveva un piccolo campanile a vela che viene sostituito con uno nuovo nel 1964[1]. Bagnoregio aveva due capitoli: il primo, quello di Civita, intestato a S. Donato curava le anime di Civita e di Vetriolo (per questo le due chiese hanno lo stesso titolo); il secondo, intestato a S. Nicola di Bari, curava le anime di Bagnoregio. Nel 1546 viene chiesta la presenza costante di un sacerdote (segno che la chiesa esisteva già). Nel 1599 ci sono già piccoli interventi di restauro da attuare. La chiesa però dovette restare pressoché priva di cure per molti tempo perché nel 1747 il vescovo ordina che venga riparato il tetto. Sarà restaurata solo nel 1828 (grazie al parroco Guidobaldi) e ricostruita e ingrandita tra il 1854 e il 1858 (con le donazioni dei vescovi Cantimori, Scerra e Brinciotti). Altri lavori saranno realizzati nel 1968 per iniziativa del parroco don Enrico Righi, seguiranno altri piccoli interventi e, nel 1997, la ricostruzione del tetto[2].

Vi sono documentate la Confraternita del SS. Sacramento e la Confraternita del Rosario.

[1] La cattedrale di Bagnoregio. Sintesi bimillenaria, a cura di E. Righi, Montefiascone, 1998, p. 110; cfr.: F. Petrangeli Papini, Bagnoregio: cronologia storica, Viterbo, 1972, p. 208.

[2] M. Grillo, G. Cipriani, Villa Vetrioli. Luoghi, gente, fatti e personaggi, Montefiascone, 2000, pp. 72-92.

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]