Chiesa di S. Egidio

Sita a circa mezzo km dal centro. Ha un unico altare mantenuto dalla Confraternita di S. Egidio (o dei zappatori) ivi eretta, vi si celebra la festa del santo titolare[1]. Citata ancora nella visita pastorale del 1707[2] e nel 1781. In quella occasione si ordina di risarcire il tetto della chiesa e la casa dell’eremita[3]. Nel 1934 si dice che da molto tempo è chiusa al culto, adibita a magazzino ed in cattive condizioni. È umida perché il terreno nella parte posteriore giunge al tetto, da un lato è costruita sul tufo a circa due metri dal piano terra. Nel 1952 sarà venduta e il ricavato sarà utilizzato per la costruzione di una cappella a Celleno Nuovo in borgo “L. Razza”[4].

Fonti archivistiche

L’Archivio della curia vescovile di Montefiascone contiene: Alienazione locale ex chiesetta S. Egidio, Autorizzazione alla vendita, Atto di compravendita, Reimpiego del realizzo, datati 1970 – 1972.

 

[1] Cedido, Archivio Vescovile di Montefiascone, serie Visite pastorali, visita 1777.

[2] Cedido, AVMf, visita 1707, c. 363v.

[3] Cedido, AVMf, Visita 1781, c.n.n..

[4] Cedido, AVMf, Sezione Paesi, serie Celleno, fald. 2, fasc. 10.

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]