Confraternita di S. Francesco (o dei Cordati)

Tra il dicembre 1710 e il maggio 1711, fa eseguire al “Pittore Bonifatii” una pala per l’altare della propria cappella nella Collegiata raffigurante s. Francesco. L’altare della cappella di San Francesco, in antico intitolato a Santa Lucia, venne decorato dallo stuccatore Pietro Sermini a partire dal 1717. Il sacerdote G. Azzaloni, nel descrivere nel 1772 l’altare della cappella, annotava che questo “ha un quadro di mediocre pittura rappresentante san Francesco, santa Lucia, sant’Agata protettrice meno principale di questa Terra, che stanno a piè del Crocefisso, ma di mediocre pittura”.  Da ricordare come, dopo la recente rimozione della pala del Bonifazi, sia venuto alla luce un frammento di pregevole affresco della metà del sec. XVI[1].

Fonti archivistiche

L’Archivio della Curia vescovile di Montefiascone conserva documenti relativi alla Confraternita S. Francesco: patrimonialia: enfiteusi (1722), amministrazione (1773), resoconti (1756-1758), vertenze (1766), luoghi pii: confr. S. Francesco (1884-1886). Confraternita SS. Sacramento e S. Francesco: patrimonialia: enfiteusi (1712-1854)

 

[1] B. Mancini, Le confraternite a Valentano in età moderna, in “Biblioteche e società”, n. 4, a XIX(2000), p. 8.

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]