Chiesa della Madonnella ai Prati
Cappella rurale sita a circa un km dalla città, nella via che conduce ad Orvieto. Le prime notizie sulla chiesina risalgono al 1630. Nella relazione della visita pastorale del vescovo Cecchinelli si dice che era piccola e semioscura, di forma quadrata e, sopra l’altare, vi era costruita una piccola volta. Spettava di diritto alla Cattedrale che però ne aveva poca cura.
Sopra l’altare era dipinta l’immagine della Vergine con in braccio il Bambino. Abbandonata cade presto in rovina, nel 1937 viene venduta e dissacrata dal vescovo Giovanni Rosi, a metà degli anni ’50 viene demolita[1].
Fonti archivistiche
L’Archivio della Curia vescovile di Montefiascone conserva 9 u.a., datate 1854-1976: fascicoli e carte sciolte relative alla chiesa della Madonnella ai Prati nella parrocchia di S. Flaviano, inventari e distribuzione arredi, restauri, eredità, vendita, vertenze, furti, richiesta di spostamento edicola.
[1] S. Menghini, Il culto mariano a Montefiascone nel centro storico e nella valle “Prelata”, tesi di laurea, Università degli studi della Tuscia, a.a. 2001-2002, p. 93.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]