Chiesa di S. Maria del Nespolo
Sita a circa un chilometro di distanza dal paese, sulla strada Teverina, verso Civitella D’Agliano. La costruzione del nucleo originario viene fatta risalire alla scoperta, fatta nel 1428 da due pastori, di un’immagine della Madonna incisa su una tegola, ritrovata su una pianta di nespolo nelle vicinanza di una grotta lungo una stradicciola che scende verso il Rigo del castello. In seguito alla apparizione si decide di costruire un piccolo tempio nella grotta[1]. Nel 1576 è descritta con “una porta buona e una rotta, pavimento desolato, altari nudi, pochissime proprietà terriere, affidata ai devoti della Comunità di Rocca del Vecce”[2]. Nel 1678 della chiesa non rimangono che pochi ruderi[3]. Nel 1778, in occasione del 350° anniversario dell’apparizione, anche l’immagine della Vergine viene trasferita nella chiesa di S. Paolo[4]. In conseguenza ad una abbondante pioggia seguita ad un lungo periodo di siccità, nel 1893, il popolo di Roccalvecce decide di restaurare la chiesa; il nuovo santuario, edificato poco sopra la grotta dell’apparizione, in uno spiazzo più facilmente raggiungibile, viene inaugurata nel 1898[5]. Tra il 1991 e il 1993 nuovi interventi di consolidamento e rinnovamento del santuario[6].
[1] A. Gregori, La Madonna del Nespolo di Roccalvecce, in: “Biblioteca e società”, Vol. XXXVII, n. 1-2 (giugno 1999), p. 15.
[2] ivi.
[3] Ivi.
[4] Ivi.
[5] Ivi.
[6] Ibidem, p. 16.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]