Chiesa del Suffragio
Anticamente denominata S. Lorenzo, viene eretta a metà del XVII secolo, amministrata dalla confraternita di S. Lorenzo (che nel 1656 viene aggregata alla confraternita di S. Maria del Suffragio di Roma)[1]. Ha forma trapezoidale (come si vede dalla pianta di Montefiascone del 1829). Da una descrizione del 1979 si sa che aveva discrete proporzioni, perché occupava, con la sacrestia affianco, un buon terzo della attuale piazza. La chiesa era officiata da una messa giornaliera e funzione serale, poi vi veniva celebrata la messa festiva del mezzogiorno. La chiesa era custode del Cristo Morto, conservato sotto un altare laterale, che veniva portato in processione. L’altare centrale conservava le reliquie di S. Restituta (poi trasferite nella chiesa della Madonna Del Giglio). Deteriorata per l’umidità (era addossata ad una rupe) la chiesa viene sconsacrata sotto il vescovo Rosi (1910-1951) e dagli anni ‘20 destinata ad altro uso: rappresentazioni teatrali, scuola di scherma, sede della banda cittadina, sarà rasa al suolo negli anni ’30[2].
[1] S. Menghini, Il culto mariano a Montefiascone nel centro storico e nella valle “Prelata”, tesi di laurea, Università degli studi della Tuscia, a.a. 2001-2002, p. 27.
[2] G. Breccola, M. Mari, Montefiascone, 1979, p. 369-370.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]