Chiesa della Madonna dell’arco (o Madonna della Pietà)

Le notizie di questa chiesina risalgono alla fine del XVIII secolo quando l’immagine della Madonna della Pietà dipinta all’interno diviene oggetto di grande devozione[1]. Con la nascita della devozione viene istituita dai fedeli una Pia Unione che ha come scopo la recita del Rosario e la cura della cappellina della Pietà. Descritta nella visita di Giovanni Rosi del 1937 come oratorio pubblico, risulta sita nel territorio della collegiata. In quell’anno la famiglia Mimmi lascia l’amministrazione della Pia Unione che passa alla diocesi, col tempo la gestione della chiesina viene affidata alle Benedettine di S. Pietro[2].

Fonti archivistiche

L’Archivio della Curia vescovile di Montefiascone conserva 10 u.a., datate 1796 – 1994: Carte relative alla chiesa della Madonna dell’Arco, Pia unione della Madonna della Pietà o dell’Arco (1800), Curiosità storiche sulla Madonna dell’Arco (s.d.), Vertenza con il monastero di S. Pietro per il distacco dell’immagine della Madonna dell’Arco (1797), Patrimonialia della chiesa e Vendita (1852-1994), Culto: apertura degli occhi (1796), Scomparsa della campana (1933), Patrimonialia (1827-1978), Beneficio della Madonna della pietà o dell’Arco: Notizie e patrimonialia (1827-1869), Vendita (1994), Affitti (1938-1962), Tasse (1939-1977), Denunce dei redditi (1977-1988).

 

[1] Archivio Vescovile di Montefiascone, Sezione: paesi, serie: Montefiascone, Cartella 26 Chiese minori, fasc. 4.

[2] S. Menghini, Il culto mariano a Montefiascone nel centro storico e nella valle “Prelata”, tesi di laurea, Università degli studi della Tuscia, a.a. 2001-2002, pp. 29-30.

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]