Chiesa della Madonna di Calende

Annessa ad un romitorio e all’Ospedale di Celleno, vi si celebra la festa della Visitazione della B. Vergine[1]. Citata per la prima volta nella visita pastorale del 1578[2]. La scuola delle Maestre Pie istituita nel 1706 per volere del card. Marco Antonio Barbarigo, nei primi anni è ospitata nella stanza annessa alla chiesa della Madonna di Calende. Quest’ultima comprende un romitorio, un ospedale (per ricoveri urgenti di malati da trasportare negli altri ospedali), e una stanza per i pellegrini[3]. Citata nella visita pastorale del 1781[4] e in quella del 1840[5]. Demolita nel secolo scorso perché pericolante, ne rimangono alcuni resti inglobati in un fabbricato ad uso agricolo[6].

Fonti archivistiche

L’Archivio della curia vescovile di Montefiascone contiene: Chiesa delle Calende (7 u.a., 1682-1913): beneficio della Madonna delle Calende, Ospedale di S. Maria delle Calende, Inventario dei beni della chiesa, Patrimonio, Romitorio ed Eremita, Affitto di casa e terreno di competenza della chiesa, Acquisto dal demanio della chiesa delle Calende.

 

[1] Cedido, Archivio Vescovile di Montefiascone, serie Visite pastorali, visita 1777.

[2] Cedido, AVMf, visite pastorali 1578, c. 59; 1580, c. 30; 1707, c. 363.

[3] G.B. Crocoli, Celleno: dalle origini al 1870, Bolsena 1989, p. 50.

[4] Cedido, AVMf, visita pastorale 1781.

[5] Cedido, AVMf, visita pastorale 1840.

[6] M. Fordini Sonni, Il centro strico di Celleno: una ricerca, un progetto per lo sviluppo, Celleno 1995

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]