S. Maria in Paterno
Antica chiesa parrocchiale sita alle pendici orientali del colle su cui sorge Castiglione. Non se ne conosce l’epoca di costruzione, si sa che nel 1544 sull’altare maggiore, viene affrescata l’immagine della Madonna Assunta con i dodici apostoli. Nel 1561 si costruisce il campaniletto a vela. Nel 1567 la chiesa è parzialmente modificata all’interno e sulla facciata. Nel 1571 è unita alla chiesa di S. Giovanni Battista con bolla del vescovo Umberto Locati. Abbandonata, col tempo viene utilizzata per ampliare la casa canonica adiacente[1].
Fonti archivistiche
L’Archivio della curia vescovile di Bagnoregio conserva un fascicolo dedicato alla chiesa di S. Maria in paterno datato 1637-1909 e 10 fascicoli con datazione 1929-1968 relativi all’amministrazione dei benefici, e dei beni ad essa partenenti.
[1] E. Angelone, Dai Calanchi al Cimino, le chiese dell’antica diocesi di Bagnoregio e i loro archivi, [Quaderni del Cersal, 9], Viterbo, Sette Città 2019; cfr.: L. Scarino, Il culto mariano a Castiglione in Teverina, Acquapendente, 2006, pp. 47.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]