Chiesa di S. Rocco.
Costruita nel 1838 come ringraziamento dello scampato contagio dall’epidemia di colera che aveva colpito i paesi vicini l’anno precedente. Ha un unico altare maggiore affrescato con l’immagine di s. Rocco e della Madonna. Dopo la nuova epidemia di colera che colpisce il paese nel 1855 sull’altare viene realizzata una pala con s. Rocco opera di Luigi Cochetti. Col tempo vengono eretti altri due altari laterali dedicati a s. Vincenzo Ferreri (patronato della fam. Brenciaglia) e alla Madonna Addolorata (patronato prima della fam. Serami, poi di mons. Pietro Faggiani)[1].
Vi si celebra la festività di s. Rocco (16 agosto); in tale occasione si trasporta processionalmente la statua del Santo compatrono alla collegiata[2]. Ancora oggi è officiata.
[1] U. Pannucci, I Castelli di Bisenzo e Capodimonte: cronistoria, Viterbo 1976, p. 187.
[2] Ibidem, p. 188.
[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]