Chiesa di S. Rocco.

Sorgeva fuori dalle mura di Marta e la via omonima ne ricorda l’esistenza. Nel 1576 il Consiglio comunale ne propone il restauro. Nel 1642 di lei si dice: “essendo la chiesiola di Santo Rocco Avvocato di questa nostra terra dirupata et dirotta in cattiva forma, si propone alle SS.VV. se le pare che la nostra Communità li habbia ha dare un poco di agiuto per risarcirla …”. Per gli interventi di restauro la Comunità decide di elargire una rubia di grano ma la chiesa viene restaurata soltanto nel 1654[1]. Col tempo viene abbandonata. Oggi, nell’area dove sorgeva la chiesa, oggi c’è una abitazione[2].

[1] V. Angelotti [et al], A.D. 1703 … Facciamo voto … : Il terremoto e l’impegno di fede della Comunità di Marta con la Santissima Vergine, Marta 2003, p. 114.

[2] M. Di Giovanni Andrea, Le chiese “scomparse” di Marta, Tesi di laurea, Università degli studi della Tuscia, Facoltà di Conservazione dei beni culturali, a.a., 2013-2014, p. 59.

[Scheda di Elisa Angelone – Cersal]