Scolari – Famiglia (Viterbo, Secc. XIV-XVI)

La famiglia fu inserita nell’albo del patriziato viterbese nel 1425. Gli Scolari erano chiamati anche Seppi, Cetti e Verreschi ed ebbero per capostipite Offreduccio (XII secolo), originario del castello di Valcena, lo stesso dal quale derivò la famiglia dei Tignosi-Tignosini. Scolario, vissuto nel secolo XIV, discendeva da Pietro di Scolario di Enrico di Landolfo di Offreduccio. Paltono di Scolario dettava il suo testamento il 7 gennaio 1320 facendo erede suo figlio Cecco mentre Nuccio di Solario con testamento del 24 settembre 1348 nominava suoi eredi i figli Nicola, Manno, Rita e Pietro. Il 5 febbraio 1407 si trova negli atti il notaio Valentino fu Gemino di Scolario e il fratello Giovanni che era canonico della chiesa viterbese.

Nel febbraio 1403 Giovanni di Pietro di Scolario risultava essere speziale e così ancora nel 1432 e nel 1443. Nel 1450 era tra i Rettori dell’Arte degli speziali mentre nel maggio dello stesso anno era tra i Quaranta consiglieri della Comunità in rappresentanza di Porta San Sisto. Pietro di Giovanni era anche lui speziale nel 1460 al pari del fratello Scolario che aveva una bottega di aromateria. Il 21 settembre 1491 in alcuni documenti compaiono i nomi di Scolario e Prospero, figli di ser Valentino Scolario. Dopo questa data la famiglia proseguì con il nominativo di Cetti e di Verreschi.

BIBL. – N. Angeli, Famiglie viterbesi. Storia e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo 2003, p. 481.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]