Torraca, Filippo – Prelato (Civitavecchia, 14 ott. 1801 – Roma, 6 gen. 1852).
Di famiglia notabile di origine lucana (era figlio del notaio Bernardino e di Marianna Minozzi e nipote di Pietro, canonico dei SS. Celso e Giuliano e cameriere segreto di Pio VII nel 1823), terminati gli studi al Collegio Gregoriano di Civitavecchia conseguì nel luglio 1821 la laurea in utroque iure alla Sapienza di Roma. Completò la formazione giuridica con due anni di pratica nello studio del commissario della Camera Apostolica e fu ordinato sacerdote nel 1828. Canonico della cattedrale di Civitavecchia, fu pro-vicario della diocesi.
Il 18 ago. 1836 Gregorio XVI lo nominò referendario e, a dicembre, ponente del Buon Governo. Nel novembre dell’anno successivo divenne assessore del Tribunale del governatore di Roma. La carriera prelatizia proseguì con la nomina a ponente della Consulta nel 1839 e di abbreviatore del Parco Maggiore della Cancelleria Apostolica nel 1840. Dall’apr. 1845 fu delegato apostolico di Camerino fino al 1847, quando Pio IX ne decretò il trasferimento alla delegazione di Orvieto. Con la restaurazione del potere pontificio, dal 1851 ricoprì il ruolo di prelato della Congregazione del Concilio e di ponente di secondo turno del Tribunale della Consulta.
BIBL. – Vitalini Sacconi 1982, II, pp. 324-325; Boutry 2002, p. 642 (con rif. alle fonti d’archivio e bibl.).