Ugolini,  Biagio  – Erudito  (Vitorchiano, 1702 – Venezia, 1775)

Nato a Vitorchiano da Orazio e Laura Mattei nell’aprile 1702, si avvicinò alla cultura ebraica grazie alla presenza di una piccola comunità di ebrei che era presente in paese che era in relazione con gli ebrei di Bagnoregio e con piccoli nuclei di ebrei presenti nella Tuscia lungo tutta l’età moderna. Intorno al 1720 era a Padova dove studiò con Domenico Lazzerini, abate e professore di greco in quell’Università. Entrò in contatto con la famiglia Foscarini (Marco Foscarini fu Doge di Venezia nel 1746) e probabilmente si spostò a Venezia dove si dedicò alla traduzione di testi ebraici e di altre lingue antiche formando uno straordinario  corpus che fu pubblicato alla metà del secolo in 34 volumi (Thesaurus antiquitatum sacrarum complectens selectissima clarissimorum virorum opuscula, in quibus veterum hebraeorum mores, leges, instituta, ritus sacri, et civiles illustrantur: opus ad illustrationem utriusque Testamenti …, Venetiis, apud Joannem Gabrielem Hertz, 1744-1769) con un impegno di spesa molto elevato, favorito probabilmente dall’impegno dei Foscarini. Morì nel 1775 e fu sepolto a San Canziano. Il suo testamento fu a favore della famiglia Pasta, nella persona di Zan Paulo Pasta. Si trattava di una famiglia di recente nobiltà presso cui verosimilmente Ugolini prestò la propria opera di precettore. Vitorchiano, suo paese natale, gli ha dedicato una strada.

BIBL. – B. Boncompagni, Biagio Ugolini, Padova, 1884; P. Bernardini, Note per la ricostruzione della biografia e dell’attività letteraria e storiografica di Biagio Ugolini (1702-1775), in “Studi veneziani”, n. 30, 1995, pp. 211-236; P.L. Bernardini, voce Biagio Ugolini in DBI, vol. 97 (2020).

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]