Veltri, Tito (Giovanni) – Vescovo (Secc. XV-XVI)
Morto Michele da Viterbo, gli successe Tito Veltri da Viterbo che fu nominato il 10 novembre 1480 e mantenne il governo della Diocesi fino al 1511. Il Signorelli lo dice dedito all’insegnamento della gioventù e collaboratore del letterato Niccolò Perotti e lo dice presente alle indagini svolte a Viterbo su Lucia Broccadelli e promotore del rifacimento del tetto della chiesa di S. Pietro del Castagno. Una conferma della presenza di questo vescovo a Castro viene dal fatto che la vertenza sul monastero di S. Mamiliano al Ponte di Vulci, risolta da un intervento di Innocenzo VIII nel 1490 a favore della Diocesi di Castro, fu sostenuta da lui sostenuta. Altri autori parlano di un Bernardo, di un Giorgio, di un Donato e di un Bernardino De Leis negli anni in cui la direzione fu invece tenuta dal Veltri.
Durante il governo del Veltri papa Alessandro VI si sarebbe recato da Capodimonte a Castro nel 1493 e vi sarebbe ritornato nel 1502
BIBL. – E. Stendardi, Memorie storiche della distrutta città di Castro, 3^ ed. 1993, Grotte di Castro, Tipografia Ceccarelli, 1993, pp. 69-70 e p. 93; HC, vol. II, p. 121; G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, vol. II, p. I, pp. 162, 213, 261. [Scheda di Luciano Osbat – Cersal]