Virbono II (Omobono II) – Vescovo (Tuscania, sec. IX)

Il 23 febbraio 852 papa Leone IV invia un privilegio a Virbono II, vescovo di Tuscania nel quale si tracciano i confini della Diocesi (dal Mar Tirreno, risale il fiume Mignone fino a Vetralla (questo è il confine tra Tuscania e le diocesi di Centumcellae e Blera); prosegue poi fino alla cima del Monte Fogliano per scendere verso il Monte Cimino (e questo è il confine con le Diocesi di Sutri e di Orte); continua in direzione del Lago di Bolsena fino al fosso Arleno (confine questo con Bagnoregio); attraversato il Lago in direzione di Capodimonte il confine punta verso Canino e poi segue il corso del Fiora fino alla foce (e separa la diocesi da quella di Sovana e poi di Castro).

Le chiese dell’abitato di Tuscania nominate nel privilegio sono quelle di S. Quirico, di S. Maria Maggiore, di S. Michele Arcangelo, di S. Cristina e di S. Restituta. Ma il privilegio nomina anche le chiese presenti sul territorio e, per Viterbo, cita la pieve di S. Lorenzo e la chiesa annessa di S. Michele.

Il Signorelli non concorda con la data del privilegio che anticipa al 850.

BIBL. – G. Signorelli, Viterbo nella storia della Chiesa, Vol. I, Viterbo 1907, pp. 68-78; G. Giontella, Cronotassi dei vescovi della diocesi di Tuscania, in “Rivista storica del Lazio”, Anno V, n. 6 (1997), pp. 11-12.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]