Volpi, Giulio – Avvocato, Antifascista (Bracciano, 1 giu. 1877 – Ivi, 22 lug. 1947)
Figlio di Antonio (negoziante) e di Lotocarda Bonetti era nato a Bracciano il 1° giugno 1877. Era già iscritto al Partito socialista sul finire del secolo e per questo ripetutamente condannato. Era stato consigliere comunale e assessore a Bracciano nei primi anni del nuovo secolo. .Si era presentato alle elezioni politiche del 1909 e del 1913 ma era stato tutte due le volte sconfitto da Carlo Calisse nel collegio di Civitavecchia. Era stato eletto deputato nel 1919 e poi rieletto nel 1921 e nel 1924. Nel 1920 aveva sposato a Roma Augusta Martinetti. Largamente popolare tra i contadini laziali per i quali aveva combattuto per il loro diritto alla terra, sul tema aveva pubblicato Una pagina di sangue nella provincia romana. L’eccidio di Caprarola (Roma, 1915) e due anni dopol grano del governo. Il grano del governo (Milano 1917). Per la sua professione si era trasferito a Roma dove era stato anche consigliere comunale.
Processato nel 1923 per complotto contro la sicurezza dello stato era stato prosciolto. Dopo il delitto Matteotti si era dato alla macchia; dichiarato decaduto da parlamentare nel novembre 1926, subito dopo era stato arrestato e confinato a Ponza e poi ad Amelia per cinque anni interamente scontati. Iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze, era ancora vigilato nel 1942. E’ morto ad Amelia il 22 luglio 1947 ed è sepolto a Bracciano dove gli è stata dedicata una Via.
Fonti e Bibl.: https://antenati.cultura.gov.it/ark:/12657/an_ua34975242/wO2vAvB; https://dati.camera.it/ocd/deputato.rdf/dr4408_25.
ANPPIA, Antifascisti nel Casellario politico centrale, Vol. 19, Roma 1995, p. 153.
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]