Zeppa Domenico – Patriota, deputato (Vetralla, 1835/1840 – Roma, giugno 1922).

Convinto liberale, nel 1867 con i volontari garibaldini partecipò alla battaglia di Mentana. Costretto all’esilio si rifugiò in Egitto, dove fu membro della locale Commissione del debito pubblico. Rientrato in Italia, si laureò in giurisprudenza all’Università di Torino ed iniziò la professione di avvocato. Nell’ott. 1870, dopo l’annessione della Tuscia al Regno d’Italia, fece parte della Giunta deputata al governo della provincia di Viterbo, dove risiedeva. Si candidò alle elezioni politiche del nov. 1870, ma fu sconfitto nel collegio di Viterbo da Giuseppe Cancelli; eletto alla Camera nella XIII legislatura (1876) in rappresentanza del collegio di Montefiascone, che insieme a Vetralla costituiva la sua roccaforte elettorale, fu riconfermato nella legislatura successiva.

Fu tra i candidati del terzo collegio di Roma nelle tre legislature a scrutinio di lista (XV-XVII); rappresentò il collegio di Viterbo (del quale faceva parte anche Civitavecchia) nella XVII e nella XX. Militò nella sinistra costituzionale, partecipando attivamente ai lavori parlamentari e sostenendo il governo Depretis. Di forte temperamento e dotato di grande comunicativa, si occupò in particolar modo di questioni economiche e finanziarie e di politica ecclesiastica. Sottosegretario al Tesoro nel primo governo Pelloux (dal giugno 1898 al maggio 1899), partecipò a numerose commissioni, tra le quali, nella XIII e nella XV legislatura, la Commissione di vigi­lanza per l’amministrazione dell’asse ecclesiastico di Roma.

Fu incaricato dal governo di frequenti missioni all’estero per questioni e accordi commerciali. Si recò frequentemente in Svizzera e partecipò per l’Italia alla Conferenza monetaria internazionale di Parigi del 1892. Nel 1877 fu eletto al Consiglio provinciale di Roma per il Comune di Vetralla, riconfermato nel nov. 1899; ricoprì inoltre analogo incarico nel Consiglio provinciale per il Comune di Viterbo. Autore di La scienza finanziaria nelle sue relazioni coll’economia politica e col diritto pubblico (Firenze, Fodratti, 1870), fu docente di Economia politica e filosofia nella facoltà di diritto dell’Università di Macerata.

BIBL. — Sapuppo Zanghi 1883, p. 258; Sarti 1890, p. 972; Sarti 1898, pp. 572-573; Malatesta, III, p. 249; Signorelli, III/2, pp. 468 n. 63, 477 n. 61, 518 n. 50; Lodolini Tupputi 1970, p. 394 (con rif. alle fonti d’archivio); Di Porto 1973, pp. 39-41, 60-61; Barbini 1978, p. 21 ; Toti – Ciancarini 2003, p. 100; Caracciolo 2006, pp. 197, 198.

[Scheda di M. Giuseppina Cerri – Isri]