Bonucci Alessandro – Partigiano, Politico (Viterbo, 22 sett. 1925 – Ivi, 3 aprile 1994)

Nato nel quartiere popolare di Pianoscarano, nel 1943 veniva assunto come fattorino presso le Poste. Diplomatosi ragioniere, arriverà ad essere Segretario della Direzione provinciale delle Poste. Sarà insignito del titolo di Cavaliere proprio per i meriti acquisiti sul lavoro.

Sempre nel 1943, a Celleno (Vt), dov’era sfollato,  entrava a far parte, come combattente partigiano, della “Bartolomeo Colleoni”, banda operante nell’area teverina del Viterbese, agli ordini del capitano Remo Saliola e in collegamento con il “Raggruppamento Monte Soratte”, con all’attivo numerose azioni contro i nazifascisti.

Finita la guerra, B. si occuperà della ricostruzione, come militante del Pci, nel quale inizia una carriera che lo vedrà impegnato su tutti i fronti, politici, sociali e civili. Sarà Consigliere comunale a Bassano in Teverina, Celleno, Viterbo, e Sindaco, sempre a Celleno. Ricoprirà diversi incarichi nel Partito, nella Cgil, nell’Arci, nelle varie cooperative, nonché nella Scuola musicale viterbese “Adriano Ceccarini”. Con la fine del Pci aderirà a Rifondazione comunista.

La sua immagine sarà però sempre legata all’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), associazione che lo ha visto tra i fondatori. L’Anpi viterbese era stata rilanciata nel 1968 da Luigi Tavani, eletto Presidente provinciale, che però, il 21 maggio 1972, moriva d’infarto. B., cui era spettata l’orazione funebre, lo sostituirà. Sarà una lunga presidenza: ben ventidue anni in cui il paese ha subito profonde trasformazioni sociali e politiche. Instancabile, B. farà di quello viterbese uno dei Comitati provinciali Anpi più attivi e più rispettati a livello nazionale. A testimoniare ciò c’è un Archivio, ora depositato e consultabile presso l’Archivio di Stato di Viterbo, che il Presidente aveva minuziosamente formato e conservato. Decine di faldoni, centinaia di fascicoli, con fotografie e manifesti, a documentare l’attività organizzativa dell’Anpi, le celebrazioni pubbliche, civili e militari, le inaugurazioni di luoghi, targhe e monumenti, le pubblicazioni di opuscoli e volumi, così come i viaggi della memoria, in Italia e all’estero.

B. morirà stroncato da un male incurabile, all’età di 69 anni. Luigi Amadori gli succederà alla Presidenza provinciale Anpi.

BIBL. – Partito comunista italiano, Storia della Federazione di Viterbo, Gli Anni del dopoguerra, Testimonianze e documenti, a cura di Quirino Galli, Viterbo, 1984; Archivio storico dei comitati provinciali Anpi e Anppia, 1968-2002 ora in Archivio di Stato di Viterbo.

[Scheda di Silvio Antonini-Viterbo]