Bustelli Ranieri – Mago (Tuscania, 12 febbraio 1898 – Firenze, 30 aprile 1974).

È l’ultimo di quattro figli di una famiglia benestante: il padre Alberto e la madre Benilde Lucchetti. Compiuti, senza particolare interesse, gli studi scolastici primari e secondari, scopre presto il proprio interesse per i trucchi “magici” che esercitò già ragazzino a casa e con gli amici. Trasferitosi con la famiglia a Roma, conosce Amedeo Bernardini, da cui apprenderà i fondamenti dell’arte magica divenendone allievo. L’arte della prestidigitazione divenne il suo mondo e l’illusionismo magico la sua arte.

Iniziò ad esibirsi in modo professionale al Circolo Sportivo di Roma. Il 1926, a diciotto anni, fu per lui il momento della svolta: debuttò con il quindicenne Vittorio De Sica, in uno spettacolo di varietà, al Teatro Margherita di Roma. Questa prima esperienza di spettacolo articolato e completo ne segnò le scelte successive.

Nel 1919 si mise in proprio e creò la Compagnia d’arte Magica Bustelli, allestendo uno spettacolo di magia e illusionismo con trenta quadri per due ore di spettacolo. Risiedeva a Roma ma lavorava per tutta l’Italia, finché nel 1939 si trasferì a Firenze con la moglie Jolanda Paffi (ex figurante della sua Compagnia).

Nel secondo dopoguerra fu il successo. La sua “Rivista Magica” lo rese il prestigiatore per antonomasia. Gli spettacoli registravano il tutto esaurito. La stampa ne parlava entusiasticamente e vennero le tournée all’estero: Spagna, Nord Europa, Malta, ecc. Negli anni ’50 realizzò per la Rai alcune puntate sulla magia.

Nel 1954 si ritirò dalla scena dedicandosi alla costruzione di macchine per i giochi di prestigio, creando la Casa Magica Bustelli. Nel 1953 fu tra i promotori del primo “Club Nazionale dei Maghi”, di cui fu anche presidente. Nell’agosto del 1955 fu nominato Presidente Onorario del nuovo sodalizio dei maghi italiani che si chiamò “Club Magico Italiano”, continuando a partecipare ai congressi e alle riunioni della “Scuola della Magia”. Nel 1963 B., con altri importanti maghi italiani, fondò il “Circolo Magico Nazionale”; quello che poi divenne il Circolo Amici della Magia”. Tra i maghi successivi, particolare fu il legame con B. del Mago Silvan.

Egli seppe capire le trasformazioni dell’intrattenimento con la fine del varietà e l’inizio dell’era televisiva, ritirandosi volontariamente, trascorrendo gli ultimi anni della sua vita in casa di riposo con la moglie a Firenze.

BIBL.: Bustelli, in “Il palcoscenico incantato” di Giancarlo Pretini, pp. 206-214, Udine, 2002; Valeria E. Russo, Il Mago dei Maghi. La vita straordinaria di Ranieri Bustelli, Firenze, 2014.

[Scheda di Enio Staccini]