Costaguti, Prospero – Marchese  (Chiavari, 24 mar. 1584 – Roma, 9 ago. 1647)

Nato a Chiavari da Vincenzo e Lucrezia Ravenna il 24 marzo 1584, fu commerciante d’olio prima di venire a Roma. Qui grazie alla strada aperta da Ascanio, dopo il 1612 diviene Tesoriere segreto di Paolo V, Conservatore di Roma nel 1626 e nel 1640. Nel 1644, dopo aveva acquistato gran parte del feudo di Roccalvecce già appartenuto alla famiglia Gatti di Viterbo e poi ai Baglioni, comperava il castello di Sipicciano da Taddeo Barberini. Nel 1685 diventerà unico proprietario di Roccalvecce; dal 1645 si poteva fregiare del titolo di Marchese di Sipicciano e (dal 1685, anche) Signore di Roccalvecce.

Nel 1611 aveva sposato Paola Costa: i loro figli saranno il cardinale Vincenzo, l’arcivescovo di Cartagine Scipione, Giovanni Battista iuniore anche lui cardinale, cinque figlie che si faranno monache e una sesta figlia che sposerà prima Gregorio Serlupi e poi David Vidman.

Nel 1644 P. aveva commissionato la costruzione della nuova chiesa parrocchiale di Roccalvecce. Egli morirà a Roma il 9 agosto 1647; la moglie l’aveva preceduto nel 1642.

BIBL. – N. Angeli, Famiglie viterbesi. Storia e cronaca. Genealogie e stemmi, Viterbo 2002, pp. 178-180; C. Mancini, D. Afan De Rivera Costaguti,  I Costaguti. Banchieri di Santa Romana Chiesa, Roma, Gangemi Editore, 2022, pp. 57-61.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]