Farina Filippo – Militare, Ministro (Ronciglione, 1795 – Roma, 9 lug. 1857).

Entrato nella gendar­meria pontifìcia nel 1816, raggiunse il grado di co­lonnello ispettore dell’arma. Alla fuga di Pio IX a Gaeta si ritirò a vita privata; rientrò in servizio alla caduta della Repubblica Romana, nel luglio 1849, come membro del Consiglio militare, composto da tre membri pontifici e tre francesi, incaricato dalla Commissione governativa di Stato di riorganizzare l’esercito pontificio. Nominato sostituto del ministro delle Armi passò allo Stato Maggiore generale il 14 feb. 1851, fu pro-ministro nell’agosto dello stesso anno e generale di brigata dal 5 luglio 1853. Pio IX lo nominò ministro effettivo delle Armi nel 1854 (1 ° dic.), carica che mantenne fino alla morte. Dal 1855 F. fu cameriere segreto di cappa e spada.

A lui si deve la ricostituzione dell’Istituto dei Cadetti nel quale si formarono i quadri militari dell’esercito del­lo Stato Pontificio. Ricevette la Commenda di S. Gregorio Magno e la Croce della Legion d’Onore da parte del governo francese; ai suoi solenni fune­rali militari presenziò anche il conte De Goyon, co­mandante del corpo francese d’occupazione. Fu se­polto nella chiesa di S. Nicola ai Prefetti.

BIBL. — Dalla Torre 1941, pp. 66, 67-68, 69, 79-80; Paolo Dalla Torre in Enc. Cattolica, V, col. 1039 (con bibl.); Lodo­lini Tupputi 1970, p. 114 (con rif. alle fonti d’archivio).

[Scheda di M. Giuseppina Cerri – Isri]