Farnese, Girolama – Nobile (Canino, 1464/1468 –  1 nov. 1505)

Nata probabilmente a Canino tra il 1464 e il 1468 da Pierluigi il Vecchio e Giovannella Caetani di Sermoneta (nel 1468 nasceva il fratello minore Alessandro, poi papa Paolo III). Il matrimonio con la Caetani aveva segnato l’ingresso dei Farnese tra le grandi famiglie dell’aristocrazia romana: ciò nonostante essi continuarono a dimorare tra Canino e Capodimonte. Nel 1483 la F. sposò Puccio Pucci, celebre giuresconsulto e uomo politico fiorentino; il matrimonio fu predisposto nell’entourage dei Medici probabilmente a Roma e testimoniava lo stato dei buoni rapporti dei F. con la casa medicea.

La F. si trasferì a Firenze e fu sempre particolarmente legata al marito che seguì quando fu mandato a governare altri luoghi come accadde per Faenza nel 1493. Di questo periodo sono lettere della F. alla sorella Giulia, divenuta intima di Alessandro VI, per chiedere favori per il cognato Lorenzo Pucci. Nel 1494 Puccio Pucci fu nominato ambasciatore di Firenze presso il papa e questa fu l’occasione per una conoscenza più ampia del Pucci con i familiari della moglie. Purtroppo si ammalò e alla fine di agosto 1494 morì. La F. si trattenne presso la famiglia di origine: nel novembre di quell’anno fu catturata, insieme con la sorella Giulia e con Adriana Orsini sulla strada da Capodimonte a Viterbo da una pattuglia della cavalleria francese (presente con l’esercito di Carlo VIII) e rilasciata dietro il pagamento di una ingente somma sborsata dallo stesso pontefice. Nel 1495 passò a nuove nozze con Giuliano Anguillara e andò a vivere con il marito nel castello di Stabia. Fu un matrimonio burrascoso e il figlio di primo letto di Giuliano, Giovan Battista, fatto allontanare il padre, uccise il 1° novembre 1505 la matrigna accusata di essere un’adultera e di voler avvelenare il marito.  La F. fu sepolta nel castello di Vasanello, a cura della sorella Giulia.

BIBL. – DBI, Farnese Fabio, vol. 45, pp. 93-95; D. Romei, P. Rosini, Regesto dei documenti di Giulia Farnese, Lulu 2012, passim.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]