Lauro (Lauri), Giacomo – Incisore (Roma, attivo tra 1583-1645)

E’ l’autore delle incisioni  intitolate  “Viterbo”,  “Descriptio accuratiss. horti amaeniss. qui vulgo dicitur Barco di Bagnaia” e “Palatium Farnesiorum Terrae Caprarolae” pubblicate a Roma tra il 1638 e il 1641 e ora in copia nella collezione  Bertarelli del Castello Sforzesco con numeri 4939, 4972, 4983. Nella stessa collezione sono presenti numerose incisioni che riguardano Roma e la Campagna romana.

Si firmava come “Jacobus Laurus Romanus” e questo fa pendere per una sua origine romana;  la prima sua opera pubblicata è del 1585. E’ noto soprattutto per la sua produzione di piante e vedute di città ma sono numerosi anche i suoi ritratti di pontefici (Paolo V, Clemente VIII, Urbano VIII). Ha lavorato per illustrazioni di libri.

La sua fama è legata alla pubblicazione della Antiquae Urbis splendor, in quattro libri (Roma, Mascardi 1610-1628) che intendevano riproporre l’immagine di Roma antica come era proposito anche di altri autori nella prima metà del XVII secolo. Negli ultimi anni si dedicò alla pubblicazione di una serie di piante e descrizioni di città italiane e straniere in forma di piccoli opuscoli, in parte raccolti nella pubblicazione Heroico splendore delle città del mondo…(In Roma 1642). Nel 1650 era certamente già deceduto.

BIBL. – DBI, vol. 64, pp. 115-117;  P. Arrigoni, A. Bertarelli, Piante e vedute di Roma e del Lazio conservate nella Raccolta delle stampe e dei disegni, Castello sforzesco, Milano 1939, p. 494, 496, 497 e pp. 543-544 ; G. Milesi, Dizionario degli incisori, Bergamo, 1989, p. 205;

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]