Maderno, Carlo – Architetto (Capolago, Canton Ticino, 1556 – Roma, 1629).

Giunse a Roma intorno al 1576 chiamato dallo zio Domenico Fontana, per il quale lavorò inizialmente come scalpellino e stuccatore. Il primo incarico importante come architetto gli venne affidato dal cardinale Girolamo Rusticucci: la progettazione della facciata di S. Susanna lungo la via Pia (1597-1603). Fu attivo nelle fabbriche più significative per dimensioni e per capacità innovative dei primi decenni del Seicento romano. Nel 1598 iniziarono i lavori per la costruzione del palazzo per Asdrubale Mattei (palazzo Mattei di Giove), che continuarono fino al 1617. Nel 1602, alla morte di Giacomo Della Porta, M. gli succedette come architetto della famiglia Aldobrandini, per la quale lavorò al completamento della villa Belvedere a Frascati (1602-1621) e del palazzo al Corso (poi palazzo Doria Pamphili), oltre che alla realizzazione della cappella di famiglia in S. Maria sopra Minerva (1602-1611 ).

Fu attivo anche per la famiglia Giustiniani, lavorando ai palazzi di famiglia a Roma e a Bassano Romano; per i Ludovisi, per i quali lavorò alle ville sul Pincio a Roma e a Frascati, al palazzo in piazza SS. Apostoli (poi palazzo Chigi Odescalchi) e nei loro feudi di Colonna e Zagarolo; per i Barberini, per i quali lavorò al progetto per il palazzo di Castel Gandolfo e ai palazzi romani alle Quattro Fontane e ai Giubbonari. Inoltre, l’architetto ticinese operò in diversi edifici e in numerosi altri cantieri a Roma e nel Lazio. Tra questi ultimi si ricordano, oltre alle fabbriche laziali già citate: la costruzione del palazzo Vecchiarelli a Rieti (ca. 1609-1620); il progetto per il casino del cardinale Montato nella villa Lante di Bagnaia; il progetto per la ricostruzione della chiesa di S. Maria in Trivio a Velletri (inizio 1622); la costruzione della chiesa di S. Vincenzo a Bassano Romano per Vincenzo Giustiniani (ca. 1623-1630).

BIBL. –  Portoghesi 1957; Hibbard 1971; Hibbard 2001.

[Scheda di Micaela Antonucci – Ansl]