Nanni, Giovanni (Giovanni da Viterbo) – Giudice (Viterbo [?], Secc. XII-XIII).

Personaggio identificato con l’autore del Liber de regimine civitatum, databile ai decenni centrali del sec. XIII, edito da Gaetano Salvemini (Bibliotheca iuridica Medii Aevi. III, Scripta anecdota glossatorum vel glossatorum aetate composita, Bononiae, Monti, 1901, pp. 215-280). L’opera, composta da 148 capitoli dedicati all’attività podestarile e alla figura giuridica del rettore (per la quale è stata proposta una data di composizione che oscilla fra il 1228 e il 1264), è l’unica fonte utile per ricavare notizie sulle vicende biografiche di Giovanni. Sicuramente egli ebbe una formazione giuridica di buon livello, dato che lavorava come giudice o notaio al seguito dei podestà; la ricchezza di citazioni di fonti di autori sacri e profani all’intemo del Liber ne indica inoltre un alto livello di formazione culturale.

G. va dunque identificato con il Johannes Viterbiensis giudice al seguito del viterbese Giovanni Cocci, rettore a Siena nel 1215 e a Arezzo nel 1216, mentre il podestà cui G. si ispirò nella compilazione del Liber, e al cui seguito appartenne, è plausibile che sia stato il romano Giovanni de Iudice, più volte rettore a Firenze (dove nel 1234 aveva un seguito di collaboratori viterbesi), Orvieto, Perugia e Roma tra il 1213 e il 1241.

BIBL. – Folena 1959, pp. 97-115; Kamp 1963, p. 23 n. 100; Repertorium Fontium Historiae, VI, pp. 426-427; Letteratura italiana 1991, I, p. 915; Zorzi 2000, pp. 471-473, 512, 585; Carocci 2000, pp. 854-856, 862, 864, 868, 869; Andrea Zorzi in DBI, 56, pp. 267-272.

[Scheda di Antonella Mazzon – Isime]