Giovanni di Nicolò di Ranuccio – Marmoraro (Sec. XII).

Figlio di Nicolò di Ranuccio, fu membro di una famiglia romana di marmorari che nel corso del sec. XII eseguì la decorazione architettonica di alcune chiese in diversi centri laziali. In particolare, con il fratello Guittone rappresentò la seconda generazione di esponenti della famiglia autori degli arredi della chiesa di S. Maria di Castello a Corneto (oggi Tarquinia); qui con il fratello firmò, secondo alcuni nel 1166, secondo altri nel 1168, il ciborio: «Johannes et Guitto magistri»; al figlio di Guittone, Giovanni, si deve invece la realizzazione dell’ambone (1208). Con il padre Nicolò di Ranuccio e il fratello aveva realizzato anche il ciborio della chiesa di S. Andrea in flumine a Ponzano Romano (1160).

BIBL. – Romano – Parlato 1992, pp. 240-264, 398-401 ; Anna Maria D’Achille, Ciborio, in EAM, IV, p. 728; Enrico Bassan, Cosmati, in EAM, V, p. 368; Paola Rossi, Tarquinia, in EAM, XI, p. 74; Cristina Ranucci in DEI, 56, pp. 110-112.

[Scheda di Antonella Mazzon – Isime]