Sabiniano – Papa (Blera, secc. VI-VII).

Dopo aver percorso tutti i gradini della gerarchia ecclesiastica, fu eletto pontefice nel marzo del 604, succedendo a Gregorio Magno. Il suo breve pontificato (604-606) fu caratterizzato da una grave carestia che colpì la città di Roma. Per alleviare le sofferenze della popolazione, S. ordinò che venissero aperti i granai della Chiesa, ma, a differenza di quanto aveva fatto in precedenza Gregorio, non consentì che la distribuzione avvenisse a titolo gratuito; il grano venne infatti venduto a prezzo di mercato. Non si conoscono le motivazioni che spinsero il pontefice a prendere questa decisione; tuttavia è probabile che la distribuzione del grano fosse riservata alle fasce più abbienti della popolazione, in modo da reperire fondi da destinare all’acquisto di derrate alimentari per i più bisognosi. Le fonti sottolineano il comportamento poco caritatevole avuto da S. in questa occasione: nel sec. VIII Paolo Diacono, nella Vita Gregorii (cap. 29), narra del disprezzo con cui il pontefice trattava chi lo supplicava di distribuire il grano gratuitamente alla plebe stremata dalla fame. S. avrebbe accusato di vanità Gregorio, sostenendo che le elargizioni gratuite non avevano altro scopo che accattivarsi il favore delle masse. Secondo il racconto di Paolo Diacono, il defunto papa Gregorio gli sarebbe apparso in sogno tre volte cercando di convincerlo, senza riuscirci. Al quarto tentativo, continuando il rifiuto, lo colpì causandone la morte. Non è chiaro se il racconto sia frutto soltanto di fantasia o se in esso vi sia il riflesso di effettivi maltrattamenti subiti dal pontefice. Di certo egli morì a Roma il 22 feb. 606; è probabile che fosse inviso almeno a una parte della popolazione romana: lo dimostrerebbe il fatto che, in occasione dei suoi funerali, il corteo che trasportò il corpo dal Laterano a S. Pietro fu costretto a seguire un lungo percorso alternativo esterno alle mura: da Porta S. Giovanni a ponte Milvio e da lì alla Basilica Vaticana, dove fu sepolto. La tomba di S. si trova sotto il pavimento del portico di S. Pietro, mentre del suo epitaffio si conserva un frammento nelle Grotte Vaticane.

BIBL. – ICUR, II, 4157; Paulus Diaconus, Vita Gregorii, in PL, LXXV, cap. 29, col. 58; Lìber Pontificalis, I, p. 315; Antonio Sennis in Erte, dei papi, I, pp. 574-577.

[Scheda di Andrea Maurizio Martolìni – Insr]