Valentini, Giuseppe – Sindaco  (Castel Viscardo, 3 dic. 1824 – Sec. XIX)

Figlio di Domenico (che era stato amministratore dei beni del principe Spada) e di Olimpia Casuccini, era nato a Castel Viscardo il 3 dicembre 1824. La sua famiglia proveniva da San Venanzo (già dipendente da Orvieto e ora in provincia di Terni) e si era trasferita a Castel Viscardo nel 1816 come affittuari delle tenute e del castello degli Spada. La famiglia era nobile e Giuseppe aveva già svolto ruoli politici negli ultimi anni dello Stato pontificio; nel 1860 fu nominato sindaco di Castel Viscardo all’indomani del passaggio dell’Umbria allo stato sabaudo. Firmava come sindaco nel dicembre 1860 e continuò a svolgere queste funzioni almeno fino al  giugno 1861 quando una sua lettera all’Intendenza di Orvieto rinnovava la richiesta di essere esonerato dall’incarico. Ritornò a svolgere la funzione di sindaco anche tra il maggio 1864 e il marzo 1866 e tra il giugno 1867 e il 1869. Nella riorganizzazione dello Stato pontificio voluta da Pio VII nel 1816, Castel Viscardo era nella Delegazione di Viterbo. Dopo che nel 1831 Orvieto fu creata Delegazione e staccata da Viterbo, Castel Viscardo entro nella sua giurisdizione. Dopo il 1860 e fino al 1870 Castel Viscardo era sul confine tra Regno sabaudo e Stato pontificio. Tra il 1879 e il 1885 sarà sindaco di Castel Viscardo Domenico Valentini, nipote di Giuseppe che morirà in quel paese nel 1924. Altri esponenti della famiglia chiamati a reggere l’amministrazione saranno Francesco Valentini, podestà tra il 1934 e il 1935 e il fratello Angelo Valentini, Commissario prefettizio tra il maggio 1942 e il dicembre 1943.

BIBL. – L. Giuliani, I sindaci di Castel Viscardo. Storia di una amministrazione (1860-2009), Castel Viscardo 2008, pp. 14-17 e pp. 162-165.

[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]