Buttaoni, Domenico – Vescovo (Tolfa, 28 feb. 1757 – 15 ago. 1822)
Figlio di Gaetano e Francesca Sgambati era nato a Tolfa il 28 febbraio 1757 in una delle famiglie più in vista di quel luogo. Fu avviato agli studi ecclesiastici e fu ordinato sacerdote nel 1782; fu prima maestro a Tolfa poi fu vicario generale della diocesi di Todi e per speciale intercessione del pontefice conseguì la licenza in diritto canonico il 21 fa. 1806. Nominato vescovo di Fabriano e Matelica da Pio VII il 26 fa. 1806, fu consacrato a Roma il 31 successivo. Assistente al soglio pontificio dal 3 luglio 1818. Il governo della diocesi marchigiana non fu privo di difficoltà soprattutto nel periodo di dominazione francese: il B. assunse in un primo tempo un atteggiamento di chiusura e intransigenza, rifiutando con fermezza il giuramento civico tanto da rischiare l’allontanamento e l’esilio riservato agli ecclesiastici ritenuti pericolosi dal governo francese. La sua posizione col tempo andò mitigandosi, attirando sul suo conto aspre critiche in ambiente cattolico. Della sua attività episcopale si segnala un’importante iniziativa con conseguenze politiche per la diocesi e per la popolazione: l’apertura a nobili e cittadini del seminario di Matelica, in modo da permettere anche al ceto medio di evitare la coscrizione obbligatoria iscrivendosi ai corsi tenuti nel seminario ad una retta bassissima (dal 1815 al 1817, per gravi problemi economici, il seminario fu temporaneamente chiuso).
Bibl.: M. G. Cerri, voce Buttaoni, Domenico in Dizionario storico biografico del Lazio, Vol. I, Roma 2009; O. Morra, Nel mondo ecclesiastico del Sette-Ottocento: i Buttaoni, in “Strenna dei Romanisti”, 38 (1977), pp. 251-271; O. Morra, Tolfa. Profilo storico e guida illustrativa, Civitavecchia, 1979, passim; Hierarchia Catholica Medii et Recfentioris Aevi, Vol. VII, Padova, 1968, p. 191.
[Scheda di Redazione – Cersal]