Orsini Orso di Gentile — Signore feudale (sec. XIII).

Figlio di Gentile e nipote di Giovanni Gaeta­no (poi Nicolò III), dalla sua discendenza si forme­rà il ramo degli Orsini di Mugnano.

Insieme al fra­tello Bertoldo, Orso godette dei favori e della pro­tezione dello zio pontefice. Nel corso del 1278 ven­ne nominato rettore del Patrimonio di San Pietro in Tuscia e in seguito ricoprì la carica di podestà di Viterbo. Avvalendosi delle truppe pontifìcie e dei prestigiosi incarichi politici che ricoprì, si impa­dronì dei sette castelli di Soriano, Vallerano, Cornienta Nuova, Cornienta Vecchia, Roccaltia, Fratta e Corviano. In particolare per conquistare la rocca di Soriano nel Cimino, del cui castello completò la costruzione, fece accusare i proprietari del castello, ossia i nipoti di Oderisio Guastapane, di eresia e li fece condannare dal minorita Sinibaldo del Lago.

Nel 1279 fu nominato maresciallo delle truppe pon­tificie e rettore della provincia del Patrimonio. Nel 1283 si impadronì di Cottanello e nello stesso anno risulta essere il padrone di Rosciano, nei pressi di Civita Castellana. Nel 1286 fu rettore di Rieti e nel 1295 di nuovo podestà a Viterbo. Anche Bonifacio VIII lo favorì e nel 1300, dopo averlo nominato ret­tore del Patrimonio, gli concesse tutti i diritti dei Colonna su Nepi. Tra il 1301 e il 1303 era a Cor­neto (oggi Tarquinia) come rettore. Morì poco dopo l’agosto del 1307.

BIBL. – Margherita cometaria 1969, nn. 91, 101, 316, 323-­328; Carocci 1993, pp. 52, 102, 133, 135-136, 140-141, 197, 236, 395-396, 427; Corteselli – Pardi 1993, pp. 228-229; Boespflug 2005, pp. 434-435, n. 1123.

[Scheda di Antonella Mazzon – Isime]