Boggiani, Tommaso Pio – Cardinale (Boscomarengo, 19 gen. 1863 – 26 feb. 1942)
Nato a Boscomarengo, diocesi di Alessandria, il 19 gennaio 1863, era entrato nell’Ordine dei Domenicani; è stato creato Vescovo di Adria nell’ottobre 1908; nel 1912 è trasferito alla chiesa titolare di Edessa; dal marzo 1919 è vescovo di Genova e si dimette nel 1921; nel 1916 era stato creato cardinale e nel 1929 sarà nominato vescovo di Porto e S. Rufina dove resterà sino alla morte avvenuta il 26 febbraio 1942.
Fu durante i suoi anni di governo della Diocesi che quel territorio aveva dato segni di risveglio: cresce il borgo di Fiumicino, si bonifica il territorio di Maccarese che viene messo a coltura intensiva, a Torre in Pietra si costituisce una società per l’allevamento di bestiame da latte, si sviluppa il borgo di Ladispoli che si stacca da Roma per dipendere prima da Civitavecchia e poi da Cerveteri. E Boggiani vide con estremo favore l’appoggio che il Regime fascista aveva dato alle operazioni di bonifica a sud e a nord di Roma perché, egli scriveva, ristabilito l’ordine e l’autorità nella vita civile con il contemporaneo miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti del paese anche i valori spirituali ne avrebbero tratto giovamento. E questo fu uno degli argomenti che lo portò ad approvare pubblicamente l’avvento del Fascismo e il Regime che ne seguì.
Bibl.: Z. Pieta, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, Patavii, 2002, p.17, 205; Annuario Pontificio. 1947, Città del Vaticano, 1947, p. 79; A. Borelli, La Diocesi suburbicaria di Porto e Santa Rufina nel corso dell’età moderna e contemporanea, Tesi di laurea, Università della Tuscia, A.A. 2006-2007; A. Cugini, E. Spada, Porto-Santa Rufina. Storia di una Chiesa, Roma, Diocesi di Porto-S. Rufina, 2016, pp. 238-247;
[Scheda di Luciano Osbat – Cersal]